LA NEGOZIAZIONE COME ATTIVITÀ PERMANENTE
La negoziazione e la gestione dei conflitti sono una componente quotidiana della vita di ognuno. Sia di quella professionale che personale. Spesso si è costretti a negoziare continuamente con tanti interlocutori. In più anche a gestire dei conflitti.
Ciò accade in tutte le circostanze della vita e in situazioni complesse. Questi scambi relazionali sono difficili da gestire a livello emotivo. Inoltre spesso portano anche a uno stato di demotivazione.
Risolvere i conflitti organizzativi
I conflitti sono sempre presenti quando si lavora insieme ad altre persone. Essi sono tipici delle organizzazioni. La capacità di risolvere inevitabili aree di conflitto è un’abilità di negoziazione importante. Un’attività altamente sfidante.
Il mondo che si sta costruendo in questo millennio sarà ancora all’insegna della concorrenza e del conflitto. Tuttavia le leve della competitività stanno cambiando.
LA RISOLUZIONE COSTRUTTIVA DEI CONFLITTI
La padronanza dei mezzi e degli strumenti di collaborazione oggi è indispensabile. Diventa fondamentale quando si applica nei contesti organizzativi. Oggi rappresenta una competenza manageriale diffusa. Così come accade anche per la padronanza dell’uso delle tecnologie digitali. Essa è fondamentale al giorno d’oggi ed è considerata una competenza di base.
Il ruolo dell’intelligenza emotiva
Come comprendere meglio, gestire e risolvere i conflitti con maggiore efficacia? Oggi per fare questo occorre potenziare la propria intelligenza emotiva. Si tratta della capacità di comprendere e cogliere al meglio le proprie emozioni e quelle degli altri. Diventa quindi un’abilità strategica per l’esercizio dei processi negoziali.
Dal dissenso al consenso
In questo contesto serve saper lavorare secondo modalità diverse. Modalità cooperative e non competitive. Ma anche saper gestire in maniera costruttiva i conflitti. Ciò significa sapere come condurre le situazioni di dissenso verso l’accordo e il consenso.
Quindi, conoscere, riconoscere e governare le possibili cause di conflitto, è una competenza fondamentale. Ugualmente saper gestire situazioni conflittuali ha la sua importanza. E anche saper trattare con interlocutori difficili. Perché può condurre a risultati negoziali vincenti.
LA NEGOZIAZIONE RAGIONATA DI HARVARD
Questa abilità è stata sviluppata dalla Harvard Business School, università statunitense frequentata da molti presidenti e diplomatici americani. Ad Harvard è stata elaborata la metodologia della cosiddetta negoziazione ragionata. Che consiste in un nuovo approccio alla negoziazione e alla gestione dei conflitti.
Apprendere le metodologie di negoziazione
Nell’attuale fase di transizione è importante la formazione manageriale. Soprattutto la formazione sulle metodologie di negoziazione. Quelle che consentono di sviluppare le competenze relazionali necessarie a negoziare. In più offrono modelli per gestire i conflitti e i dissensi.
Ma è anche importante conoscere le tecniche del processo negoziale e della trattativa. Infine occorre sperimentare il metodo della negoziazione ragionata per poterlo applicare nei casi concreti.
La prospettiva win-win
In conclusione, saper negoziare costituisce oggi una competenza manageriale. Essa è indispensabile nel mondo del lavoro. Lo scopo è trasformare le inevitabili situazioni conflittuali in situazioni di cooperazione. Ma anche migliorare la propria efficacia personale nelle fasi di negoziazione con interlocutori difficili.
Bisogna raggiungere una conclusione reciprocamente soddisfacente nella gestione di un conflitto. Sempre nella prospettiva win-win, la filosofia del doppio vincitore. Insomma la vita è un tavolo al quale stiamo sempre seduti a negoziare.
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